La legge italiana sulla canapa industriale è la legge numero 242 del 2 dicembre 2016 pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Le norme principali relativa alla legge 242 del 2 dicembre 2016 sono:
Non è più dovuta la comunicazione alle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri) della richiesta di autorizzazione per la semina di varietà di canapa certificate il cui contenuto di THC non superi lo 0,2%, con l’obbligo di conservare per non meno di dodici mesi la fattura ed i cartellini relativi alle sementi acquistate e coltivate.
La legge prevede una deroga della percentuale di THC nelle piante coltivate fino ad un massimo dello 0,6%. In caso la percentuale di TCH superasse il limite fissato dello 0,6%, le autorità possono disporre il sequestro e la distruzione della coltivazione, sebbene anche in questa fattispecie non sussisterebbe la responsabilità dell’agricoltore.
Finanziamenti fino ad un massimo di 700mila euro l’anno «per favorire il miglioramento delle condizioni di produzione e trasformazione nel settore della canapa».